La vittoria di chi ha la superiorità materiale non è sempre scontata, come potrebbe apparire di primo acchito. Se l'attaccante dispone dell'Alfiere dello stesso colore di quello della casa di promozione allora vince sempre, come accade nella sottostante posizione: Diagramma n.1![]() Se non ci fosse l'Alfiere, la posizione sarebbe patta (se tocca al Bianco muovere). Ma l'Alfiere c'è e costringerà il Re nero a mollare la guardia della casa di promozione: 1 Rd6, Rf8 (Rd8?; 2 e7+, Re8; 3 Ag6#); 2 e7+, Rf7; 3 Af3!, Rf6; 4 e8=D e matto a seguire, per esempio: 4 ..., Rf5; 5 De5+, Rg6; 6 Ae4+, Rf7; 7 Ah7, Rf8; 8 De7# La situazione cambia se l'attaccante possiede l'Alfiere del colore opposto rispetto a quello della casa di promozione. Infatti in questo caso non è detto che riesca a vincere, come si vede nel seguente esempio: Diagramma n.2![]() 1 Ra2, Ac4+; 2 Ra1, Rb3; 3 Rb1, a2+; 4 Ra1, Rb4 (Ra3; 5 stallo); 5 Rb2, Ra4; 6 Ra1, Ad5; 7 Rb2, Rb4; 8 Ra1, eccetera. Il Bianco pareggia la partita oscillando in continuazione fra le case a1 e b2. Il Nero non può fare nulla per impedirlo, se non causando lo stallo, il quale porta ugualmente alla patta. Cè comunque da precisare che questa manovra favorevole al difensore si presenta soltanto quando il Pedone avversario si trova su una colonna di Torre. In tutti gli altri casi, a gioco corretto, vince l'attaccante: Diagramma n.3![]() 1 Rd6, Rd8; 2 e7+, Re8; 3 Ad2!, Rf7; 4 Rd7, Rf6; 5 e8=D, Rg7 (Rf5; 6 De6#); 6 Re7, Rh7; 7 Df7+, Rh8; 8 Ac3# Da notare come alla terza mossa il Bianco abbia spostato il proprio Alfiere con lo scopo di perdere un tempo, costringendo il monarca avversario ad allontanarsi dalla casa di promozione del Pedone. Indice |
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